Atri: botta e risposta Amministrazione comunale - Pd

Parlare della possibilità di un risparmio concreto per i cittadini non è demagogia, soprattutto quando corroborata da un decreto legge che lo permette e non fondata su astratte fantasie come ha affermato il Sindaco durante il consiglio comunale.
Tanti comuni italiani e del teramano hanno scelto di rimanere in Tarsu.
Forse questi comuni hanno gestito meglio e con più oculatezza le proprie risorse?Si chiede alla minoranza di trovare le soluzioni che la maggioranza non è stata in grado di trovare. Come può la minoranza trovare il modo di reperire i fondi senza avere avuto la possibilità di studiare il bilancio?
Il bilancio non è stato approvato entro il termine del 30 novembre a differenza degli altri comuni evidentemente più virtuosi del nostro. Non dimentichiamo inoltre che, grazie a un controllo certosino, il consigliere Prosperi è riuscito a bloccare la modifica del Regolamento di contabilità perchè mancava la firma del Revisore dei conti e grazie alla concretezza della proposta del consigliere Ferretti gli atriani non pagheranno la seconda rata dell'Imu.
Infine è da condannare in toto l’approccio dell’attuale Amministrazione nei confronti delle regole: se non collimano con i loro interessi politici semplicemente si cambiano. Come con Berlusconi abbiamo avuto le famigerate leggi “ad personam”, qui da bravi scolaretti imitano il maestro con i provvedimenti “ad giuntam”.
Già conosciamo l’obiezione: con 3500 voti gli atriani ci hanno dato ampiamente ragione; certo il consenso nei confronti del centro destra è stato massiccio, ma ciò non autorizza in alcun modo a stravolgere norme e regolamenti che regoleranno per anni la gestione della cosa pubblica.

Questo è un comunicato stampa pubblicato il 30-11-2013 alle 17:28 sul giornale del 02 dicembre 2013 - 632 letture
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