Gente in fila in protesta al PS di Pescara. "Presidente, se ci sei, batti un colpo"

1' di lettura 28/04/2022 - La gente in fila protesta al Pronto Soccorso di Pescara, ma anche nelle strutture sanitarie abruzzesi, perchè non ricevono risposte. Servizi che non possono essere erogati per mancanza di personale.

Vero, ma bisogna tornare alla mancata applicazione, del Decreto Rilancio del Governo Conte che, per la prima volta, dopo anni di tagli mise risorse a disposizione della sanità, per il rafforzamento delle strutture ospedaliere e territoriali, servizi domiciliari, USCA, ma anche per Infermieri di quartieri e personale di nuova assunzione negli ospedali e nelle strutture territoriali. Tutto ciò nella nostra Regione non ha visto la luce. Il nostro esecutivo regionale deve capire che qualsiasi proposta, anche quelle disposizioni che hanno forza di legge, non trovano capacità di attuazione, grazie, si fa per dire, alle contraddizioni introdotte in materia di legislazione concorrente, tra le 21 Repubbliche (delle banane) sanitarie Italiane. In concreto una proposta di assunzioni di personale non è realizzabile poiché in contrasto con una serie di norme nazionale e regionali che, oggi, di fatto, lo impediscono.

Quindi, bando ai selfie ed agli annunci di mitiche assunzioni, è necessario che l'Esecutivo Regionale, abbandoni la tattica del rinvio e, senza adottare la tattica del rinvio, convochi un Consiglio Regionale straordinario per mettere mano ad un sistema normativo che ha solo creato "immobilismo", ma soprattutto ha bloccata la sanità che ha bisogno di essere" ristorata" da nuova qualità, dalla riconquista dei giovani talenti abruzzesi "dispersi" in Europa grazie ad una politica "miope". Presidente se ci sei batti un colpo, noi siamo con te.






Questo è un comunicato stampa pubblicato il 28-04-2022 alle 10:19 sul giornale del 29 aprile 2022 - 131 letture

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